Via Allende: «Giardini nel degrado»

ORBASSANO – Il “salotto” di vecchi mobili abbandonati nell’area verde a ridosso dei palazzi è stato rimosso. Tutto il resto invece non è cambiato, dopo la segnalazione di alcuni cittadini residenti in via Allende, che a fine ottobre hanno scritto a Carabinieri, Polizia Locale e sindaco lamentando «il grave disagio sociale e la carenza di sicurezza che si sta manifestando nel quartiere, in particolar modo nel giardino».Un messaggio forte che arriva da Michele Mango e Carlo Marroni, ex consigliere del Dem ed ex sindaco di Orbassano. «Da un po’ di tempo – scrivono nella loro denuncia – oltre al disagio di molti cani di grossa taglia che vengono fatti scorrazzare liberi senza alcun controllo da parte dei padroni, si assiste quotidianamente al degrado dello spazio pubblico».Dall’oggi al domani sono infatti stati abbandonati due vecchi divani rotti nel giardino diventato, secondo alcuni residenti, un punto di ritrovo di persone poco raccomandabili che di primo mattino e alla sera tardi avrebbero ispezionato tra le fessure di quel divano probabilmente in cerca di dosi di sostanze stupefacenti. Il divano è stato poi portato via dagli addetti della raccolta rifiuti. Ma la situazione non è così migliorata. «Dove c’era un campo da beach volley, oggi ridotto a una masserizia, troviamo pali di ferro per terra – precisano i residenti – che a volte vengono maneggiati dai frequentatori dell’area verde. La poca rete del campetto rimasta e i pali sono appoggiati alla recinzione della sede della Cooperativa che gestisce i ragazzi disabili, con il rischio di danneggiarla. Molte volte abbiamo notato ragazzi salire su quell’impalcatura di fortuna per entrare nel cortile della sede e asportare panche e fioriere, poi recuperate dagli assistenti sociali». E poi ci sono altri problemi di sicurezza. Con persone barcollanti, visibilmente ubriache, che la sera tardi o al mattino presto escono dal sottoscala della struttura.Una situazione, a detta dei residenti, al limite del degrado e poco sicura: «Servono iniziative – concludono Mango e Marroni – per ridare fiducia e sicurezza ai residenti, in modo tale che possano fruire in libertà di uno spazio pubblico pulito e ordinato».

Paolo Polastri
L’Eco del Chisone

Lascia un commento