TI AMO COME UN PAZZO, IL NUOVO ALBUM DI INEDITI DI MINA

Con questo articolo raggiungo i 30 numeri dei miei “articoli extra” e per celebrarli a dovere ho deciso di dedicare questo articolo interamente al nuovo album di Mina uscito nel mese di aprile 2023.

Dopo aver pubblicato: nel 2018 l’album di inediti “Maeba”, e la raccolta con inediti “Paradiso – Lucio Battisti Songbook”, nel 2019 il suo ultimo album di inediti “MinaFossati”, nel 2020 le due raccolte con inediti “Orione/Cassiopea – Italian Songbook”, nel 2021 la raccolta “MinaCelentano – The complete recordings” con un nuovo brano inedito in coppia “Niente è andato perso” uscito come singolo nelle radio e su 45 giri nel cofanetto superdeluxe della raccolta e nel 2022 con la raccolta con inediti “The Beatles Songbook”, arriva dopo tanta attesa con sorpresa, gioia e stupore il 21 aprile 2023 “Ti amo come un pazzo”, il nuovo album di inediti di Mina !!!

La notizia era nell’aria già da diverso tempo, da quando vennero pubblicate nel 2022 dei disegni raffiguranti Mina sdraiata sul divano e con accanto pile di cd (i veri fan di Mina conoscono il significato) e altre cose simili, per poi arrivare alla creazione del sito dell’etichetta indipendente di Mina ovvero la PDU dedicato e pensato per collezionisti, appassionati e fan di Mina e non solo, in seguito nel 2023 vengono pubblicati a giorni alterni dei brevissimi video a cartoni animati con Mina che cammina e si sposta da una parte all’altra dello schermo con una scritta che la segue dietro di lei e man mano che passavano i giorni si è finalmente composta la scritta,Ti amo come un pazzo, e viene resa nota anche la data di uscita (fortunatamente, i fan sanno) del disco in tutti i negozi di dischi e negozi digitali, mentre la copertina è stata resa nota solo il giorno dell’uscita (prima è stata resa nota una copertina neutra con il solo titolo su uno sfondo dorato).

“Ti amo come un pazzo” è un album ricco di canzoni dalle atmosfere diverse, Mina interpreta, in questo suo nuovo disco, dalla canzone d’amore drammatica e intensa, ai pezzi ironici, dalla Ballad raffinata, alla canzone Rock e al Bolero e ad arricchire la selezione, il duetto con Blanco, uno dei giovani artisti più ascoltati dai giovanissimi in questi ultimi 3 anni.

Un progetto musicale che Mina ha ideato e fortemente voluto. Un album concepito come un racconto d’amore per immagini musicali. Un disco con tante facce e atmosfere musicali, una sola elegantissima inimitabile costante: MINA

Un disco feuilleton, come lo ha definito il figlio, produttore e arrangiatore Massimiliano Pani, vuole essere ironicamente melodrammatico come si può intuire e capire dalla copertina, che vede una foto del volto di Mina unito in dissolvenza alla foto di un uomo che il figlio spiega essere una persona comune, un loro amico di famiglia e un architetto che vuole rappresentare una figura maschile di un fotoromanzo e che Mina ha contattato personalmente per essere inserito nella copertina, che si ispira alle celebri riviste di fotoromanzi come “Bolero Film” e “Grand Hotel”, copertina sempre opera del sempiterno grafico e fotografo Mauro Balletti.

I brani che compongono l’album sono i seguenti:

Buttare l’amore: Testo: Matteo Mancini-Gianni Bindi, Musica: Matteo Mancini-Gianni Bindi, Arrangiamento Franco Serafini

Il brano è stato scelto come sigla/colonna sonora della serie tv “Le fate ignoranti” uscita sulla piattaforma di streaming DisneyPlus nel mese di aprile 2022, del brano è uscito anche un videoclip a sorpresa in anteprima esclusiva con alcune immagini e spezzoni della serie pubblicato sul canale youtube di Mina l’8 aprile 2022, è una storia raccontata in musica, che parla dell’incapacità e impossibilità di continuare un rapporto, una relazione, arrivata al termine, a causa dell’altra persona impegnata a “buttare via l’amore”, e non si riesce ad impedire che ciò avvenga. E la passione appare mancare proprio a causa dell’assenza di un elemento esterno mentre si osserva, inermi, il declino e il decorso del rapporto. Intensa, forte e realistica la visione della traccia, per quanto riguarda l’idea di un’amore sbilanciato.  

Come la luna: Testo: Leonardo Filippo Garilli-Luca Rustici

Musica: Leonardo Filippo Garilli (Philippe Leòn)-Luca Rustici, Arrangiamento Franco Serafini

Un inno all’egoismo dell’amore, che a volte pretende tutto, e lascia solo un misero ricordo. Una scelta, che a volte è necessaria, per non perdere se stessi. Il tempo cura tutto e a volte porta il rancore celato dietro il dolore, che rinnega tutto. L’interpretazione è convincente, trascinante, schietta ed intima. Mina paragona la sua solitudine alla “luna in cielo”, costretta anche lei indirettamente a rinnovare la sua esistenza.

Don Salvatò: Testo e musica: Vincenzo (Enzo) Avitabile

Arrangiamento, programmazione Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

Don Salvatò è una composizione di Enzo Avitabile pubblicata nel 2009 nel suo disco “Napoletana”. La traccia è stata fortemente voluta da Mina, (un articolo riporta che per interpretarla si dice che ha dovuto prendere lezioni di dialetto “napoletano”). Mina canta Napoli, con una voce sofferta e addolorata. Un’invocazione, un canto alla vita, verso il Signore. Un faro sul dramma globale d’un mondo alla deriva tra immense tragedie, dolore globale. Pochi strumenti acustici, un tappeto di tastiere e programmazioni e una voce che a tratti sembra salmodiare, sgranare serie di note che suonano come preghiera accorata e che sgorgano da un sentimento forte di una religiosità tutt’altro che bigotta.

Fino a domani: Testo e musica: Federico Spagnoli, Arrangiamento Franco Serafini

Un brano malinconico che racconta di certezze, quelle sono a base dell’ipocrisia dell’amore. La richiesta personale di avere sicurezze, e a tratti pretese, sotto uno sguardo passionale ed etereo, che scandisce l’intesa della coppia.

Zum pa pa: Testo: Alessandro Baldinotti, Musica: Paolo Hollesch, Riccardo Del Turco, Arrangiamento: Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

Una superba metafora dell’amore. Una visione ironica, vista dalla prospettiva metaforica della vita. Tra giochi di parole e un’atmosfera vibrante e molto circense, quasi felliniana (l’atmosfera sembra richiamare le atmosfere de il Circo discutibile brano di Elio e le storie tese del 2018).

Tutto quello che un uomo: Testo: Roberto Kunstler

Musica: Sergio Cammariere, Arrangiamento Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

È il noto brano di Sergio Cammariere, una perla che il cantautore crotonese presentò nel 2003 al Festival di Sanremo. Un’interpretazione evocativa, sofisticata e raffinata.

L’orto: Testo: Mattia Lezi-Matteo Santarelli,Musica: Mattia Lezi

Arrangiamento Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

È la traccia più ironica dell’intero album. Era stata mandata a Mina qualche anno fa, messa fra i brani candidabili all’inclusione su disco, prima di essere presentata a X-Factor 2018 dal suo coautore (con Matteo Santarelli) Mattia Lezi. Una curiosa ode alla verdura che Mina canta leggerissima, divertendosi e divertendoci.

Lascia: Testo e musica: Antonio Maio, Arrangiamento Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

La canzone è un invito a non rinunciare a tornare ad amare. Parole e musica portano la firma di uno dei suoi autori più stretti Antonio “Tonino” Maio.

Non ho più bisogno di te: Testo: Viola Serafini,Musica: Franco Serafini, Arrangiamento Franco Serafini

Un mid-tempo dal testo pungente che Mina canta con suprema, e sprezzante crudeltà.

Un briciolo di allegria: Testo: Riccardo Fabbriconi, Michele Zocca, Musica: Riccardo Fabbriconi, Michele Zocca, Arrangiato/prodotto: Michelangelo

 Il duetto che nessuno si aspettava. Due generazioni a confronto, che si incontrano su una melodia fresca e innovativa (tipica di Blanco), che ricorda a tratti, l’iconico duo Mina-Celentano. Un dialogo profondo, sentito, vissuto, una traccia destinata a restare nel tempo. Nella voce di Mina si legge tutta la sua storia e la sua potenza, la vocalità di Blanco riesce ad adattarsi abbastanza bene insieme alla sua e rimane comunque a suo agio nel suo stile musicale senza esagerare(anche se la struttura del brano e il mixing si poteva realizzare diversamente).

La gabbia: Testo e musica di Maurizio Morante, Arrangiamento Ugo Bongianni e Massimiliano Pani

Una traccia che arriva all’anima. Una sensibilità sublime che racchiude la musica e le parole in un unico inno al dolore, che pian pian annega nella profondità melodica del timbro di Mina. Un dolce sentir, che arriva dritto al cuore tramite l’interpretazione della cantautrice.

Povero amore: Testo: Fabrizio Berlincioni, Musica: Michele Culotta, Arrangiamento Franco Serafini

Il brano è stato scelto dal regista Ferzan Ozpetek per il suo nuovo film in uscita a Natale 2023 (si dice per Netflix) dal titolo Nuovo Olimpo (quindi a tutti gli effetti un anteprima assoluta). Un sound non artefatto, moderno, fresco ma allo stesso tempo intimo, per raccontare le pieghe intime e profonde dell’amore. Un sentimento fatto di contraddizioni e incomprensioni, lette in una chiave di lettura autocritica e sovversiva. Trasparente, indelebile e autentica.

In questo disco hanno suonato: Alfredo Golino alla batteria, Lorenzo Poli al basso, Luca Meneghello alle chitarre, e poi Ugo Bongianni e Franco Serafini alle tastiere o programmazioni nei loro rispettivi pezzi, Gabriele Comeglio ha fatto i soli e tutte le parti di clarinetti, flauti e sax necessarie, ai cori Massimilano Pani e Milena Pani, mentre il duetto con Blanco invece l’ha prodotto e suonato Michelangelo con le chitarre di Andrea Rossini, nel suo studio di Cremona e Mina ha solo sovrapposto la sua parte di voce sulla base suonata e realizzata da Michelangelo e Andrea Rossini.

Il disco è stato anticipato, al momento, dal singolo “Un briciolo di allegria” uscito nelle radio e sulle piattaforme digitali il 14 aprile 2023 con relativo videoclip girato in bianco e nero e diretto da Simone Peluso, ed è stato anche inserito sempre il 14 aprile nel nuovo album di Blanco uscito quel giorno ovvero “Innamorato”.

Il disco è uscito nei seguenti formati:

LP classico in vinile nero: album contenente un LP in vinile nero da 180 grammi. Libretto interno di 16 pagine con fotografie inedite di Mauro Balletti.

LP in edizione numerata e limitata in vinile Crystal: vinile 180 grammi, in edizione limitata e numerata. 1000 copie stampate. Libretto interno di 16 pagine con fotografie inedite di Mauro Balletti.

LP in edizione numerata e limitata in vinile azzurro: vinile 180 grammi, in edizione limitata e numerata. Libretto interno di 16 pagine con fotografie inedite di Mauro Balletti. 1000 copie stampate in esclusiva per il Record Store Day.

LP in edizione numerata e limitata con copertina alternativa: vinile 180 grammi di colore nero in edizione limitata e numerata. 1000 copie stampate. Libretto interno di 16 pagine con fotografie inedite di Mauro Balletti

CD contenente 12 canzoni (due brani in più rispetto all’LP): libretto interno di 24 pagine con fotografie inedite di Mauro Balletti. Il CD in vendita esclusivamente sull’e-commerce di Discoteca Laziale e in tutti i negozi di dischi, mentre i vinili ovunque e soprattutto sul sito della PDU.

E ovviamente in digitale su tutte le piattaforme (anche se inizialmente in una prima ipotesi/idea l’album sarebbe uscito esclusivamente sul sito della casa discografica).

Cos’altro aggiungere? Come i libri vanno letti e vissuti, i dischi vanno ascoltati, scoperti e assaporati, e Mina si conferma di nuovo attualissima sempre presente pur non facendo concerti da 45 anni, non apparendo in tv da 47 anni, non comunicando sui social ma rimanendo presente in tutti questi anni e ogni anno con ciò che lei ama fare di più: i dischi, il disco oltre ai suoi piu o meno storici musicisti e arrangiatori, si è avvalso, come sempre, anche di autori validissimi tra novità, conferme e storici, si conferma uno dei più grandi pilastri della musica italiana. E ci regala ancora una volta un nuovo capitolo della sua sterminata discografia e un altro grande album nel patrimonio della musica italiana.

Edoardo Mastrocola

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