Le Recensioni di Edo: L’Uva e il Vino di Marco Ferradini (2019)

Dopo l’album “La mia generazione” del 2012, il cantautore Marco Ferradini torna sulla scena discografica con un nuovo album composto da 13 inediti.

Il disco si apre con la title-track “L’uva e il vino”, il brano racconta di come noi spesso abbiamo la mente e i pensieri proiettati verso il futuro e il cuore e i sentimenti che fanno parte del passato, “Le parole” è cantata in duetto con sua figlia Marta Charlotte espiega come non sempre bastano le parole per trasmettere qualcosa e spiegare i nostro stati d’animo, “Attimi” racconta di come la voglia di raccontarsi e svelarsi ad uno sconosciuto sia più forte della prudenza, “Via Padova” è uno sguardo al passato, in particolare ai ricordi degli anni ’80, “La 500 e l’astronave” parla degli uomini e delle donne che sono “mondi” distanti ma nati per combaciare, “Lombardia” è una dedica alla “sua” regione, “Sai che cosa c’è” parla di come la felicità del nostro quotidiano dipenda dal “peso” che ne diamo, “Siamo” è un brano, come afferma Ferradini, scritto dopo il ritorno da un viaggio nei paesi scandinavi e parla di un posto bellissimo dove è piacevole vivere, “Pane” è cantata nuovamente in duetto con sua figlia Marta e parla di quanto si è fortunati a nascere dalla “parte fortunata”, “Musica dentro” è un ringraziamento ai suoi genitori, “Voglio dirti” è una canzone d’amore, che come afferma l’artista, è stata scritta in un momento di sofferenza, “Solamente uniti siamo” cantata insieme alla figlia, dimostra che l’amore non ha ne barriere e ne confini, e infine “Buona stella” cantata ancora insieme a sua figlia, è una canzone che “guarda” al Natale, ovvero a bei momenti ma è presente anche uno “sguardo” a chi è meno fortunato.

L’album è stato anticipato dai singoli “Le parole” e “L’uva e il vino” (con i relativi videoclip), in seguito è uscito anche “Lombardia” come terzo singolo, e a sorpresa è uscito il 4 dicembre 2020 come quarto singolo il brano “Buona stella”. L’album è uscito solamente in cd e in digitale. La copertina vede una bellissima foto di Ferradini in posa con l’inseparabile chitarra con alle spalle uno sfondo nero.

La voce calma e calda di Ferradini ci accompagna con semplicità e delicatezza in un bellissimo viaggio ricco di immagini, emozioni e sentimenti, gli arrangiamenti sono molto curati e posati e poi è straordinario vedere cantare insieme padre e figlia.

È un album piacevole, intenso, efficace e che suscita nell’ascoltatore un senso di conforto e di pace.

Alla prossima recensione

Edoardo Mastrocola

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