Le Recensioni di Edo: Incantesimi Notturni di Donatella Rettore (1994)

Dopo lo scarso successo del precedente album “Son Rettore e canto” del 1992, (Donatella) Rettore torna con questo nuovo album di inediti e inoltre partecipa al festival di Sanremo di quell’anno.

L’album si apre con “Di notte specialmente” che fu il brano presentato in gara al festival, il brano venne stroncato dalla critica affermando che il testo non significasse nulla ma in realtà il brano descrive, con un’atmosfera malinconica, la condizione dell’anima avvolta nelle tenebre, “Bianco” parla di solitudine e di voglia di evadere, “Locura” è un brano che mescola generi e lingue inserendo nel testo delle parti in italiano,spagnolo,francese e veneto, e inserisce anche vari riferimenti ai volatili, riesce ad essere un brano intenso, “Quello che non sai” è un brano scritto da un allora sconosciuto Cheope ed è un brano che parla d’amore, “Voglio la mamma” è un brano di ribellione ma anche ironico se vogliamo, dove la Rettore vuole “cancellare” quello che la circonda e tornare dalla sua mamma, “Legami” è una riflessione sulle emozioni cantata romanticamente, “E non cambierò” è un brano autobiografico, “Nel viale della scuola è sempre autunno” è un brano tratto dal suo secondo album del 1977 che qui ha voluto rivisitare in chiave più intima e acustica, il brano parla di ricordi della sua infanzia, “Sudo” è un brano “arrabbiato” con un arrangiamento corposo, e infine “L’uomo vero” (che è un brano brevissimo che sfiora il minuto di durata) è un brano piacevole dove il suono delle tastiere accompagna la voce di Rettore.

L’album è stato anticipato da ben 3 singoli: il primo è il brano sanremese “Di notte specialmente” che in gara si classifica decimo e ottavo nelle vendite relative ai brani sanremesi di quell’anno, questo singolo (accompagnato dal lato B “Sudo”) resta nella Top 20 per due settimane raggiungendo anche la top 10 con la posizione 10. Come secondo estratto, uscito solo in versione promozionale per le radio, viene invece scelto “Voglio la mamma” (con lato B “Bianco”). Visto il successo dell’album (che vendette circa 50.000 copie, aggiudicandosi il disco d’oro), per la presentazione del suo tour estivo di quell’anno, Rettore promuove anche il terzo singolo “Locura”. L’album è uscito in cd e musicassetta, (ma in seguito venne inserito anche nelle piattaforme digitali) e il 20 luglio 2020 è stato stampato per la prima volta in vinile in 3 versioni e con una copertina differente. La copertina vede la Rettore in una posa da vera diva con orecchini, anelli, collana e guanto nero e un’acconciatura tipicamente anni ’90.

Questo album che all’epoca della sua uscita ebbe un notevole successo e deve essere assolutamente rivalutato e riscoperto (la pubblicazione in vinile è una nuova occasione per ascoltarlo). È un album davvero bello, intenso e piacevole di un artista come Rettore che meriterebbe davvero di più.

Alla prossima recensione

Edoardo Mastrocola 

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