Le Recensioni di Edo: Ceinture Noire di Maître Gims (2018)

Dopo aver pubblicato “Mon cœur avait raison” nel 2015, che gli fece conquistare una certa fama anche nel nostro paese, il prolifico artista franco-congolese Maître Gims pubblica nel mese di marzo del 2018 un doppio album dal titolo “Ceinture Noire”. L’album contiene un primo cd da 20 brani e un secondo cd da altrettanti 20 brani per un totale di 40 brani che vanno a costituire 2 ore e 20 di musica pop e rap che solo Maître Gims riesce a fondere in maniera perfetta e consapevole (con anche alcune sonorità arabeggianti, latine e francesi).  L’album è stato anticipato dal singolo “Caméléon” e da altri brani anche con duetti usciti successivamente (anche con i relativi videoclip). Fra i numerosissimi brani spiccano: “Intro” che è l’introduzione che apre il disco, seguita da “Tant pis”, il singolo “Caméléon”, “Fuegolando”, “La même” che è un duetto con il cantante Vianney, “Bonita”, “Malheur,malheur”, “Gunshot” e “Corazón”.

L’album è stato pubblicato in cd e in digitale. Il disco è uscito con tre copertine differenti e con la confezione digipack (solo in Francia) mentre in Italia è uscito nella classica jewel box di plastica. Per l’edizione francese ognuno dei tre dischi presenta 3 bonus track diverse per ognuno che andranno a costituire l’album completo uscito nel mese d’agosto di quell’anno solo in digitale.

La copertina presenta un primo piano di Maître Gims in bianco e nero vestito con una pelliccia e i suoi immancabili occhiali da sole neri e una mano bianca che gli copre la bocca, questa copertina (che è la principale) se la si unisce a quelle dell’edizione francese si può notare che l’artista si è fatto fotografare mentre interpreta i simboli del “non vedo,non sento,non parlo”.

Maître Gims con questo terzo album vuole confermare la sua forte voglia di comunicarsi e di presentare materiale sempre nuovo ed efficace al suo pubblico. Maître Gims è probabilmente l’artista più prolifico e all’avanguardia fra i cantanti della nuova era.

Al prossimo articolo.

Edoardo Mastrocola

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