EDOCULTURA: MOSTRA: “DEPERO NEW DEPERO”

“Quando vivrò di quello che ho pensato ieri, comincerò ad aver paura di chi mi copia”.

Fortunato Depero

A quasi vent’anni dall’inaugurazione del Mart di Rovereto una grande esposizione dedicata a Fortunato Depero esplora la modernità delle sue sperimentazioni e l’influenza delle sue ricerche negli ambiti dell’arte, della moda, del design e del fumetto dagli anni Settanta ad oggi. Esposti circa 500 lavori tra opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e riviste; una decina di video e film realizzati negli ultimi venti anni; fumetti e oggetti di design, oltre ai famosi bozzetti pubblicitari Campari.

Nato in Trentino nel 1892, alla sua morte, nel 1960, Depero lasciò al Comune di Rovereto l’unico museo futurista italiano e il suo archivio personale, comprensivo di circa 3000 oggetti, tra cui buona parte della sua produzione artistica, carte, materiali e una ricca biblioteca. Questa inestimabile eredità restituisce la figura di un artista poliedrico impegnato su vari fronti e ambiti di sperimentazione, dalla pittura ai complessi plastici motorumoristi, dalla grafica al teatro, dalla poesia alla comunicazione, dalla lirica ai progetti editoriali. Un creativo alla ricerca dell’arte totale, fermamente convinto che tra un linguaggio e l’altro non esistessero gerarchie.

Negli anni il Mart ha dato seguito alle idee di Depero, trasformando il suo lascito in un patrimonio in divenire. Ha investito sull’acquisto di decine di opere e di numerosi archivi, su restauri (tra i più recenti quelli dei famosi “arazzi” normalmente esposti a Casa Depero) e ricostruzioni di costumi, mobili, oggetti, scenografie come quelle, celeberrime, de “I Balli Plastici” e “Le chant du rossignol”. “Depero New Depero”, per la prima volta, rende conto di questa storia.

Cinque sezioni compongono lo scenografico allestimento a cura dello studio Baldessari e Baldessari: “Ricostruzioni”, con i numerosi rifacimenti delle insolite creazioni di Depero per il teatro; “Effetto Depero”, in cui emergono i grandi nomi del design italiano che si sono apertamente ispirati all’artista trentino; “America”, dove la storia e l’opera di Depero vengono raccontate attraverso più recenti produzioni audiovisive; “Museo”, realizzata con i documenti e le pubblicazioni provenienti dall’Archivio del ‘900; “Conservazione/Educazione”, che valorizza i progetti portati avanti negli anni dal Mart nell’ambito del restauro e della mediazione culturale.

Edoardo Mastrocola

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