EDOCULTURA: CINEMA ARGENTO: 4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO (1971)

TRAMA:

Pedinato, da parecchio tempo, da una sinistra figura, il giovane Roberto Tobias, batterista in un’orchestra, una sera affronta lo sconosciuto e, sebbene involontariamente, lo uccide. Qualcuno ha assistito alla scena, fotografandola. Da quel momento, pur non giungendogli nessuna richiesta di denaro, Roberto diviene oggetto di una silenziosa persecuzione da parte del misterioso testimone, che, oltre a disseminargli per casa le prove del suo omicidio, una sera tenta addirittura, agendo nell’ombra, di strangolarlo. Il giovane si confida con la moglie Nina, che gli consiglia inutilmente di partire. Al colloquio assiste, non vista, la cameriera, che poche ore dopo verrà sgozzata in un parco. A questo punto, è Nina ad abbandonare la casa, mentre al fianco di Roberto resta Delia, una giovane parente della moglie. Sempre più spaventato, il batterista si rivolge a un investigatore privato, che però, giunto a un passo dalla verità, viene ucciso. Quando anche Delia, mentre Roberto è assente, subisce la stessa sorte, il giovane decide di armarsi e di aspettare che l’assassino tenti di colpire anche lui. Tobias si troverà davanti a un’amara verità…

Curiosità: Secondo i ricordi del compositore e musicista Claudio Simonetti, il regista, essendo un grande appassionato di rock, inizialmente prese in considerazione i Deep Purple per la colonna sonora, che avevano iniziato già a scrivere alcuni temi, quando il progetto sfumò a causa della legge italiana, che non permetteva l’elargizione di finanziamenti pubblici alla produzione di una pellicola, in caso di coinvolgimento di artisti stranieri. Alla fine Argento decise di rivolgersi a Ennio Morricone, già celebre all’epoca per le musiche composte per i film di Sergio Leone e con il quale aveva già fruttuosamente collaborato in L’uccello dalle piume di cristallo e ne Il gatto a nove code. Però, a seguito di contrasti nati durante la lavorazione, Dario Argento e Morricone non avrebbero più lavorato insieme fino a La sindrome di Stendhal del 1996.

4 mosche di velluto grigio esce nelle sale il 24 dicembre 1971 ed è l’unico film di Argento a non essere stato trasmesso per lungo tempo (dal 1992 al 2008) dalle emittenti televisive italiane e a non essere uscito nel mercato italiano home video prima del 2009, né in VHS e né in DVD a causa di problemi legati ai diritti d’autore. Benché fossero state annunciate ipotetiche uscite video nel 1999, nella seconda metà del 2000 e nel 2003, e si fossero dimostrati interessati sia la Filmauro di Aurelio De Laurentiis che la Dragon Entertainment, la prima uscita in DVD risale al febbraio 2009.

Edoardo Mastrocola

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