EDOCULTURA PRESENTA: CINEMA ARGENTO: L’UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO (1970)

Ciao a tutti, dopo la lunga pausa estiva sono tornato e ovviamente porto con me tante novità: d’ora in poi per una ventina di numeri circa Edocultura tratterà tutti i film del maestro dell’horror Dario Argento in una sorta di “rassegna” che io ho chiamato “CINEMA ARGENTO” dove semplicemente omaggerò i suoi 50 anni di carriera, tutta la sua filmografia, il suo estro creativo e il suo compleanno (l’anno scorso ne ha compiuti 80 e quest’anno ne compie 81), non saranno delle recensioni di film ma bensì semplici presentazioni della trama e di altre curiosità e informazioni all’interno del film:

Che il viaggio nella paura e nel brivido abbia inizio!!!

L’uccello dalle piume di cristallo (1970): è il primo film di Dario Argento in assoluto.

TRAMA:

Un giovane scrittore americano, Sam Dalmas, alla vigilia della sua partenza da Roma per gli Stati Uniti, assiste al ferimento di una donna, Monica Ranieri, accoltellata da una figura misteriosa, subito scomparsa nel nulla. Quando il commissario Morosini, che dirige le indagini, lo informa che potrebbe trattarsi della stessa persona che, in breve volgere di tempo, ha ucciso, con armi da taglio, tre ragazze, Sam rinvia la partenza e si mette a indagare per suo conto. La cosa non piace all’assassino che, dopo aver tentato due volte di ucciderlo, lo avverte per telefono, che se non abbandonerà le ricerche, la prossima vittima sarà Giulia, la sua fidanzata. Approfittando dell’assenza di Dalmas, il criminale sta per attuare la minaccia e solo il tempestivo intervento della polizia salva la ragazza. Riascoltando la telefonata del maniaco omicida, che Sam aveva registrata, un suo amico, Carlo, riesce, decifrando uno strano rumore di fondo, a stabilirne la provenienza: la casa dei Ranieri. Sam, Giulia e Morosini vi si precipitano cogliendo il marito di Monica nel momento in cui, coltello alla mano, sembra che voglia uccidere la donna. Tentando di tenere a bada i poliziotti, l’uomo precipita da una finestra in strada e prima di spirare confessa d’essere lui l’assassino. Il caso sembra risolto, ma, cercando di rintracciare Giulia, improvvisamente scomparsa, Sam penetra in una casa abbandonata dove scopre il cadavere di Carlo mentre dall’ombra emerge, con un coltello in mano, il vero assassino. Morosini arriverà in tempo per salvarlo?

Riconoscimenti ottenuti:

1970 – Globo d’oro – Miglior opera prima a Dario Argento

1971 – Edgar Award – Candidatura per la miglior sceneggiatura a Dario Argento

1970 – Calice d’oro – Miglior regista esordiente a Dario Argento

E poi come non citare l’ossessiva e straniante colonna sonora composta da Ennio Morricone: sospesa tra free jazz e avanguardia.

Edoardo Mastrocola

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