
Intervista esclusiva a Giulia Mei: «Io della musica non ci ho capito niente»
Pochi giorni fa il nostro direttore artistico Sandro Trombin ha avuto l’onore e il piacere di intervistare Giulia Mei, cantautrice e pianista palermitana che sta conquistando il panorama musicale italiano con il suo stile autentico e inconfondibile.
Il 28 marzo 2025 è uscito il suo secondo album, dal titolo provocatorio: “Io della musica non ci ho capito niente”. Un’affermazione ironica e profonda al tempo stesso, che riflette il desiderio dell’artista di scrollarsi di dosso ogni etichetta e di liberarsi dalle convenzioni musicali, seguendo una strada personale fatta di sperimentazione, verità e libertà espressiva.
Il tour estivo è partito il 3 giugno 2025 e toccherà numerose città italiane, portando sul palco tutta la sensibilità e la potenza espressiva delle sue nuove canzoni.
🎤 Di seguito riportiamo l’intervista integrale realizzata da Sandro Trombin, in cui Giulia Mei ci parla del nuovo album, del suo rapporto con la musica e di cosa significa oggi essere una cantautrice libera.
Giulia Mei grazie prima di tutto per essere con noi questa sera e per chi non ti conoscesse ancora, raccontaci la tua storia musicale
Io sono cantautrice e pianista, al momento sto portando avanti il tour del mio secondo album che si chiama “io della musica non c’ho capito niente”. Dentro ci sono tante canzoni, storie in cui parlo di me stessa, di come vedo il mondo e di come soprattutto vorrei un po’ cambiare il mondo anche attraverso la musica. Sempre in questo momento ho la grande fortuna di portare in giro questo disco insieme a una band straordinaria.
Tu hai partecipato a X Factor ed immagino che per te sia stata un’ esperienza importante, che ricordo hai di quel percorso?
Di X Factor ho un ricordo bellissimo perché è stata la mia prima vera esperienza televisiva e quindi già solo per questo; la famosa gavetta che in qualche modo continua anche in queste esperienze che comunque richiedono anche una certa prestanza, in qualche modo una performance diversa. È stata una bellissima esperienza dove ho incontrato e conosciuto moltissime persone; la gente è come sempre la cosa che alla fine ti porti dietro, è il prima e il dopo perché poi l’esibizione durava pochissimo, comunque è stata una bellissima esperienza per me.
Quali sono le tue principali ispirazioni musicali e come influenzano il tuo stile
Io amo giocare con la musica e mescolare mondi, generi musicali e atmosfere musicali. Ho studiato tutta la vita musica classica e ho iniziato proprio facendo musica classica, canto lirico soprano: Mozart, Bach, Chopin e tutto il mondo del pianismo e della letteratura pianistica classica. Poi un giorno scopro i cantautori, le cantautrici, mi innamoro della canzone che racconta qualcosa. Negli ultimi anni scopro la musica elettronica, scopro la dubster, la techno, la drum and bass e mi diverto a unire tutti questi mondi. Cerco di ascoltare sempre a mente aperta, senza paletti perché la libertà è veramente la chiave di volta della musica.
Tu hai studiato pianoforte al Conservatorio. La musica classica per i musicisti è un po’ come la danza classica per i ballerini; partendo dal classico si possono affrontare tutti i generi.
Sicuramente per me è stato un grande bagaglio che mi porto dietro e per molte cose mi ha aiutata anche ad approcciarmi poi al pop e a quello che faccio io. Studiare la musica classica ti dà anche un po’ quel rigore che a volte devo dire mi è tornato utile. Io sono molto puntigliosa e a volte quell’ abnegazione mi è servita anche se alle volte mi ha un po’ incatenata; però come tutti i grandi amori a volte è dolce a volte è amaro.
Qual è stato il momento più bello della tua carriera finora?
Sono stati tanti momenti belli, Io credo che raccontartene uno sia molto riduttivo. Ogni volta che salgo sul palco e davanti a me vedo delle persone che cantano la mia musica, che sentono la mia musica e che si sentono connessi a me, quello è un momento bellissimo e in particolar modo in questo momento della mia vita, probabilmente è il momento più bello, perché finalmente sto riuscendo a connettermi con le persone attraverso la musica, sentire che quello che provo e sento arriva agli altri e alle altre…. è una cosa incredibile davvero.
In questo periodo stai lavorando su nuovi brani o progetti? C’è qualcosa in arrivo di cui puoi parlarci?
Vi dico che il disco che sentite su Spotify, sulle piattaforme, non è ancora completo perché manca un ultimo singolo che uscirà prossimamente però chi acquista il disco in vinile lo può già ascoltare e poi sappi che sto già scrivendo un nuovo disco perché proprio ferma mai! Sto già scrivendo e non vedo l’ora di lavorare a questa nuova musica.
Quindi per la novità acquistate il vinile?
Per la novità potete ascoltare in anteprima questo singolo sia live, perché lo sto già suonando oppure potete acquistare il vinile. Tra l’altro ci sarà un feat che farò con una cantautrice molto brava che per ora non vi posso svelare.
Di solito come ti prepari per un concerto come quello di questa sera? C’è una routine particolare che segui prima di salire sul palco?
Mi devo sempre riscaldare la voce quindi fare delle robe anche un po’ noiose, poi mangio sempre poco prima dei concerti. Sono un po’ bacchettona….cerco di rilassarmi il più possibile e anche di caricarmi. Poi quando sono in trio con i ragazzi è bellissimo perché c’è sempre questo scherzo continuo e ce la “chilliamo”.
Il live è sempre un’esperienza unica, ogni concerto è diverso. Come ti senti prima di salire sul palco? Che emozioni provi durante la performance?
C’è sempre aspettativa, la giusta ansia e emozione. Una voglia di fare, di dare enorme ed è vero come hai detto tu che è sempre diverso, perché cambia la location, cambiano le persone ed è questa la bellezza perché emozionarsi sempre in maniera diversa è una fortuna e smettere di farlo non ha nulla a che fare con l’umanità , quindi sempre emozioni diverse, ma sempre bellissime.
Giulia guardando il futuro, dove ti vedi tra qualche anno? C’è un sogno musicale che desideri realizzare?
Vabbè un sogno banalissimo, ma veramente banalissimo, mi piacerebbe molto prima o poi toccare il palco di Sanremo. Devo dire perché, come è stato con X Factor, ho la possibilità di arrivare, di portare la mia musica a tanta gente e quindi continuare questo percorso di connessione. Proprio parlare con le persone e non alle persone è uno scambio! Continuare a fare questo lavoro non è una cosa banale credimi! Non è semplice.
Non è semplice perché bisogna sempre essere nuovi, però guardando i tuoi occhi vedo che c’è questa potenza quindi secondo me ti vedremo a Sanremo.
Allora ultima domanda, un messaggio che vuoi dare ai tuoi fans che ti seguono da sempre.
Cari fans ho due messaggi: il primo venite al tour estivo che è cominciato da poco e continuerà fino ad agosto ma in realtà ci si sono date anche a settembre e a ottobre. Sappiate cari fans che da oggi proprio dalla data del concerto all’Hiroshima di Torino, sarà disponibile il banchetto merch dove potete trovare il disco e da oggi sono disponibili anche le magliette di “bandiera” che mi hanno richiesto.
Quindi ragazzi non potete lamentarvi perché da oggi avete anche le magliette a disposizione e quindi datevi da fare.
Giulia grazie mille per la tua disponibilità noi proporremo i tuoi brani nella nostra rotazione molto volentieri e chissà se questo non sia d’aiuto per arrivare ad ottenere il tuo obiettivo.
Grazie mille e stato un piacere
Intervista a cura di: Sandro Trombin
Photo Credit: Omar Viara




















